Percorsi proposti da Maximilian Tudini
Nella località di Aringo, immersi completamente nel verde, esistono innumerevoli percorsi escursionistici. Purtroppo non si hanno indicazioni precise sui punti di partenza, né esistono segnaletiche lungo i tragitti, ma qui possiamo dare qualche indicazione generale sul cammino da intraprendere.
Percorso 1 (Aringo – Santa Vittoria – Montereale – Aringo)
Percorso: 70% off road – 30% asfalto
Difficoltà: media
Lunghezza: 15 Km circa
Adatto a: ragazzi ed adulti, sportivi e non
Punto di partenza: Aringo fronte fontanella dei caduti.
Proseguire verso Amatrice sulla sp 260 per circa 1 km; dopo la Calata, sulla sinistra inizia il percorso in off road subito con una salita. Il bosco è quasi completamente costituito da castagni. Non lasciare mai il percorso segnato dai solchi dei trattori.
Considerato che il percorso presenta molti bivi, è consigliabile effettuarlo con una guida del posto che potrà indicare nel miglior modo la strada giusta. Questo tratto è molto interessante e mostra la possibilità di collegamento tra paesi attraverso stradine presenti all’interno dei boschi. Una volta giunti a Santa Vittoria, incontriamo un fontanone dove potremo dissetarci e riposarci un po’ dopo la salita che ci ha portato fin qui. Riprendiamo il nostro cammino seguendo la strada principale in direzione di Montereale. Usciti da Santa Vittoria, c’è subito una bella discesa seguita immediatamente da una leggera salita; giunti quasi in cima, giriamo a sinistra dove troveremo una piccola strada in discesa che si addentra nel bosco. Presa questa stradina, voltiamo al secondo bivio a destra a circa 20 metri dall’inizio del tratto boschivo. Ora il percorso diventerà leggermente più impegnativo anche perché il bosco si farà fitto di vegetazione. Seguendo il sentiero si incrocerà una strada bianca:
proseguiamo a questo punto verso destra, qui l’impegno fisico sarà minimo perché è tutto in pianura. Dopo circa 2 Km di strada bianca giungeremo a Montereale esattamente davanti alla stazione dei carabinieri. Scendiamo fino al centro del comune e riprendiamo la strada verso Amatrice-Campotosto. Da qui non possiamo sbagliarci, ritornare ad Aringo sarà semplicissimo, basterà seguire le indicazioni stradali.
Percorso 2 (Aringo – San Giovanni Paganica – Castello Paganica – Altopiano dell’Aielli)
Percorso: 50% asfalto – 50% off road
Difficoltà: media
Lunghezza: 36 km circa andata e ritorno
Adatto a: ragazzi ed adulti di media sportività
Punto di partenza: Aringo fronte fontanella dei caduti.
Prendere la sp 260 in direzione L’Aquila. Arrivati al bivio di Capitignano proseguire in direzione San Giovanni Paganica. Arrivati in paese, continuare per Castello Paganica e una volta arrivati, girare a sinistra in direzione della vecchia cava dove si noterà una costruzione molto grande, mai completata, simile ad una villa.
La strada poco a poco diventerà più difficoltosa e si passerà da asfalto a strada bianca e l’altitudine aumenterà. Giunti sull’altopiano proseguiamo sempre dritti per circa 2,5 km fino ad arrivare ad una fonte che è il nostro arrivo. Per tornare indietro seguire le indicazioni come per l’andata. Chi è particolarmente preparato a livello sportivo potrà proseguire il percorso andando oltre la fonte: la strada si inclinerà di nuovo, il percorso attraverserà una specie di paese abbandonato che si mostra quasi spettrale, dopodichè inizierà una splendida discesa di 7,5 km che terminerà dinanzi al castello Dragonetti, oggi di proprietà dei Gioia, nota famiglia di Pizzoli. Ora il percorso ritornerà in asfalto. Proseguire sulla sp 260 in direzione Montereale – Amatrice sino a ritornare ad Aringo.
Variante del percorso 2
Sull’Altopiano dell’Aielli (sopra San Giovanni Paganica) vi sono altri percorsi da fare oltre a quello sopra indicato: per esempio, una volta arrivati alla fonte (detta fonte della pecorella perché sul muretto dove si riversa la sua dissetante acqua c’è una poesia con un disegno dedicato proprio a questo animale), inizia un percorso sulla sinistra che porta su li picchi. Da quella altezza si possono vedere il Valico delle Capannelle e il lago di Campotosto. Con un po’ di pratica e di orientamento si scende fino al bivio che porta ad Assergi. A questo punto abbiamo due percorsi da poter fare: il primo, molto semplice, è su strada asfaltata e collega il Valico delle Capannelle al comune di Capitignagno. Lungo questo percorso troveremo la “Chiesetta Alpina” dove è attrezzato un barbecue per i pic-nic. Il secondo è più adatto agli sportivi: una volta scesi dall’altura dove osservavamo il valico, non prendere la strada asfaltata, ma seguire il percorso sterrato in discesa che ci porterà esattamente sotto al valico (segue in parallelo la strada di comunicazione tra Capitignano e il passo). Adesso il tragitto diventa interessante, stretto e fitto di vegetazione.
La sua particolarità sta nel fatto che la strada taglia trasversalmente la montagna senza che nessuno la noti. Il tratto finisce in prossimità di un torrente nelle vicinanze di Capitignano. Da qui per entrambi i percorsi possiamo proseguire verso Pago e Aglioni (tutto è segnalato dai cartelli stradali) e direzionarsi verso Cesariano e San Vito. Questo ultimo tratto si percorre tutto su asfalto ed evita strade più trafficate. Dopo San Vito riprendere la nostra e sempre fedele sp 260 in direzione di Aringo.
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