Ci rivolgiamo a tutti gli amici di Aringo per salvare l’Ospedale di Amatrice e per ottenere la conferma di quanto già sancito nel D.C.A. 80/2010, in quanto appare di tutta evidenza che l’Ospedale Grifoni di Amatrice debba essere espunto dalla lista dei presidi ospedalieri da convertire in ‘Case della salute’ e debba quindi essere confermato il carattere peculiare e distintivo sancito nel D.C.A. 80/2010 che così recita: ‘’..considerata la particolare condizione geografica della struttura, le distanze ed i tempi di percorrenza per raggiungere il presidio ospedaliero di Rieti, si dispone la riconversione del presidio in ospedale distrettuale di II livello (tipo C): una struttura che garantisca, oltre alle FUNZIONI CORE, un PUNTO DI PRIMO INTERVENTO gestito da medici ospedalieri, con 2 posti di OBI e 8 posti letto di Medicina Generale, con postazione del ‘118’, Elisuperficie e Specialistica Ambulatoriale’
Perché è importante
L’Ospedale Grifoni ha le seguenti caratteristiche distintive:
− unico Ospedale di tutto il Lazio ad essere situato veramente in montagna (m. 955 s.l.m.);
− ha una estensione del bacino di utenza distrettuale di 682 Km2 e comunale di circa 175 KM 2;
− è un presidio a servizio di 10.573 residenti del distretto sanitario, a confine con ben tre regioni, che porta il bacino complessivo a circa 20.000 abitanti;
− nel periodo estivo il bacino di utenza del Distretto si attesta intorno alle 50.000 unità, di cui circa il 50% solo ad Amatrice (tant’è che una legge regionale classifica Amatrice ‘Comune Turistico’);
− la situazione orografica e climatica del territorio (neve e ghiaccio presenti sino a primavera inoltrata), il non completamento degli interventi migliorativi dell’unica strada di collegamento con l’Ospedale di Rieti (SS 4 Salaria), rende estremamente difficili i collegamenti verso altri presidi sanitari considerando poi che il più vicino (il De Lellis di Rieti) dista ben 64,8 Km e che il tempo medio di percorrenza è di 1 ora e 8 minuti.