di Nando Giammarini
Si respirava una bella aria primaverile di festa ieri a Montereale e Capitignano per il passaggio dell’ottava tappa del Giro d’Italia da Spoleto a Prati di Tivo: la prima vera tappa di montagna salutata dalla grande partecipazione di pubblico. Pubblico fatto non solo di appassionati di ciclismo ma di tanta gente giunta nei due comuni dell’Alto Aterno per impreziosire lo storico evento, all’insegna di quello spirito di amicizia e solidarietà sempre vivo nella gente abruzzese: forte, “cocciuta” e gentile per tradizione. Il calore abruzzese – unitamente alla bontà dei caratteristici arrosticini, degustati durante il percorso – è stato il valore aggiunto della tappa di montagna baciata dal sole di una giornata quasi estiva dopo il freddo dei giorni scorsi. Per la particolare circostanza i paesi si sono tinti di rosa: colori della manifestazione nazionale delle due ruote, con tanti striscioni di saluto e benvenuto agli atleti ed allo staff.
Una giornata importante di sport e socialità a livello nazionale che ha riportato fortunatamente ancora una volta, al centro dell’attenzione le aree interne con i tanti luoghi il cui denominatore comune è il dramma del terremoto. Sono stati interessati dalla bella manifestazione ciclistica nazionale i comuni di Leonessa, Posta, Borbona, Montereale, Capitignano, Campotosto e Crognaleto nel teramano.
Ieri è stata comunque una giornata di festa, dominata dalla speranza e dalla fiducia in un domani migliore, all’insegna dello sport che unisce e accomuna la gente e i propri territori di appartenenza. Era davvero uno spettacolo vedere tante persone con le magliette e i cappellini rosa, compreso il primo cittadino di Montereale, Massimiliano Giorgi, disposti in paese e lungo le sue vie d’accesso a salutare ed applaudire i campioni al loro passaggio.
Spettacolare il territorio di Capitignano – intergiro della tappa – praticamente dominato dal colore della gara. Grande la gioia nel ritrovare tanti conterranei che non si vedevano da tempo. Davvero encomiabile l’impegno del primo cittadino Franco Pucci che, con gli operai comunali e gli stessi consiglieri comunali, sono stati impegnati fin dalle prime ore del mattino per ultimare i preparativi, insieme alle associazioni del territorio e i singoli volontari. A tutti loro va il grazie più sentito della comunità per avergli dato lustro e visibilità.
Soddisfatti i primi cittadini di Montereale e Capitignano per la calorosa partecipazione della comunità, che ringraziano la Direzione Gara e l’organizzazione tutta del Giro d’Italia, i lavoratori e le lavoratrici che hanno collaborato, le Forze dell’Ordine per aver gestito con buon senso e spirito di servizio la delicata situazione dell’ordine pubblico, gli Enti, le associazioni, gli spettatori, i ciclisti e tutti coloro che sono intervenuti.