L’Autorità per l’energia ha stabilito la riduzione dei costi relativi al trasporto e misura dell’energia e quelli per gli oneri generali di sistema nei territori colpiti dal sisma per i prossimi 3 anni. Le agevolazioni saranno applicate in modo automatico a tutte le utenze che già esistevano prima del terremoto dello scorso mese di agosto.
Dopo la sospensione di 6 mesi del pagamento delle bollette di energia elettrica, gas e acqua, decisa subito dopo gli eventi sismici dello scorso anno, le popolazioni colpite dai terremoti del Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) potranno beneficiare di nuove agevolazioni. L’Autorità per l’energia informa in una nota che, a partire dalla data degli eventi sismici, per 3 anni siano azzerate tutte le componenti tariffarie delle bollette di energia elettrica e gas. In pratica non si pagheranno i costi relativi al trasporto e misura dell’energia e quelli per gli oneri generali di sistema, mentre per le utenze del servizio idrico non verranno applicati i corrispettivi tariffari per acquedotto, fognatura, depurazione e le componenti tariffarie UI di perequazione. L’azzeramento, applicabile solo sulle componenti regolate, per la famiglia tipo determinerà sulla spesa media annua una riduzione di circa 200 euro sia per la bolletta elettrica che per quella gas, mentre coprirà il 100% della bolletta del servizio idrico. Inoltre, alla ripresa della fatturazione, gli importi relativi agli eventuali consumi dovranno essere rateizzati per un periodo minimo di 24 mesi senza interessi. Per tutte le forniture (elettricità, gas naturale, gas diversi dal naturale distribuito a mezzo di reti canalizzate, acquedotto, fognatura e depurazione) saranno inoltre eliminati tutti i costi per nuove connessioni, disattivazioni, riattivazioni e/o volture. Le agevolazioni saranno applicate in modo automatico a tutte le utenze che già esistevano in precedenza nei comuni colpiti dal sisma e anche a quelle delle strutture abitative di emergenza e sono cumulabili con il bonus elettrico e gas o con eventuali meccanismi di sostegno locali per la fornitura idrica
Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio hanno subìto un enorme danno enonomico, a causa del terremoto dei mesi scorsi, stimato in circa 170 milioni di euro